venerdì 23 marzo 2018

"Questo era Stephen: spingersi audacemente dove Star Trek non osa"

La nostra mente è in grado di conoscere l'universo, affidato fin dal principio da Dio Creatore ai nostri Progenitori, Adamo ed Eva.
L'universo era il giardino, la casa comune del genere umano, consegnato in custodia ai nostri Progenitori, e con loro alla loro discendenza, cioè a tutto il genere umano.
Con il peccato originale, l'uomo ha perso l'immortalità e la scienza infusa, i doni chiamati preternaturali.
L'anima umana resta ed è in grado di scutare e di scoprire ...

Trovare le prove dell'esistenza di altri universi: è questa l'ultima sfida lanciata dal fisico Stephen Hawking, che pochi giorni prima di morire avrebbe sottoposto alla revisione di un'importante rivista scientifica un nuovo studio in cui pone le basi matematiche di questa impresa insieme a Thomas Hertog, fisico dell'Universita' Cattolica di Lovanio in Belgio. ...
"E' uno scenario dove non esiste un unico universo, ma un proliferare di universi, una specie di grande brodo primordiale dove ogni tanto c'e' una bolla che cresce a dismisura dando origine a uno degli universi possibili", spiega Massimo Pietroni, docente di fisica astroparticellare all'Università di Parma e ricercatore dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn). "Questo scenario e' chiamato multiverso e prevede che il nostro sia solo uno degli universi possibili. Da qui Hawking si chiede quanto sia probabile che nasca un universo omogeneo e regolare come il nostro e, attraverso un approccio moderno che tiene conto sia degli effetti gravitazionali che quantistici, arriva a dire che e' piu' probabile del previsto, mentre il numero di universi possibili sarebbe piu' basso di quelle cifre enormi stimate finora". ...
Foto: da internet
 
 

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