TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA DI PADRE GIOVANNI CAVALCOLI ALLA DOMANDA DI UN ASCOLTATORE SUL TERREMOTO
Ascoltatore: La domanda che le voglio fare è la stessa ma è
duplice, nel senso: con il Battesimo l'uomo entra nella grazia di Dio,
comincia a circolare in questa dinamica virtuosa; quando l'uomo con il
peccato mortale invece esce da questa vita, le conseguenze sono solo
spirituali o possono essere anche materiali? E allargo il discorso, per
quello dicevo che la domanda è duplice, ma è grosso modo la stessa
radice: quando un popolo o i legislatori di questo popolo fanno delle
leggi contrarie a Dio, come purtroppo è avvenuto in Italia qualche mese
fa – mi riferisco alle leggi sulle unioni civili e a tutto quello che
vorrebbe conseguirne, quali sono le conseguenze? E arrivo al punto della
mia domanda: le catastrofi naturali come il terremoto, possono essere
una conseguenza di un popolo, di un legislatore che fa delle leggi
contrarie? Il terremoto di questi giorni può avere una radice….?
P.Cavalcoli: Allora, riprendiamo tutto il suo discorso. Le
conseguenze del peccato mortale: il peccato mortale è la perdita della
grazia tuttavia Dio sta vicino a tutti, quindi c'è la possibilità che il
peccatore si penta e se si pente riacquista la grazia, grazia, come ho
detto, che deriva dal battesimo. QUando uno cade nel peccato mortale, si
potrebbe dire che la grazia del battesimo quasi si addormenta, di fatto
la perde. Per cui se disgraziatamente dovesse morire va all'inferno, è
una cosa abbastanza seria. Quindi in caso di peccato mortale bisogna
rimediare quanto prima. Altre cose che lei ha detto, la legislazione che
è in contrasto con la nostra religione. Sì, anche queste leggi sulle
unioni civili certamente ci creano molta difficoltà a noi credenti, non
c'è dubbio. Che relazione ci può essere col peccato? Bisogna stare
attenti, le leggi dello stato purtroppo a volte possono manifestarsi
ingiuste, quindi noi cristiani non dobbiamo approfittarne, perché se ne
approfittiamo pecchiamo, possiamo peccare anche mortalmente. Per quanto
riguarda poi la questione dei terremoti, cosa possiamo dire? Anche qui
posso rispondere con sicurezza come dogmatico: una cosa è sicura, che i
cataclismi, la natura, i disordini della natura, tutte quelle azioni
della natura che mettono in pericolo la vita umana sono di tanti tipi,
le alluvioni, eccetera, hanno una spiegazione di carattere teologico.
Non sto facendo il geologo, distinguiamo bene i campi- un conto è una
causa fisica di un terremoto, non è il mio campo, lascio tutto il campo
agli esperti e mi auguro con tutto il cuore che la scienza progredendo,
possa – e ci arriveremo un giorno, ci arriveremo! Come abbiamo fatto
tante conquiste, arriveremo in qualche modo a capire quali sono le cause
e quindi fare in modo o di difenderci da questi terremoti, poterli
prevedere, o (adesso non vorrei spararla grossa) chi non sa che un
giorno non arriveremo anche a impedirli, perché no? Comunque, chiuso
questo, io sono un teologo, andiamo avanti col discorso teologico.
Dal punto di vista teologico questi disastri sono una conseguenza del
peccato originale, quindi si possono considerare veramente come castigo
del peccato originale – anche se la parola non piace, ma io la dico lo
stesso, è una parola biblica, non c’è nessun problema. Naturalmente
bisogna intendere bene cosa si intende per castigo.
Poi un'ultima domanda che lei dice: ma non saranno un castigo divino
per azioni commesse oggi nella nostra società? Questo è un discorso
molto più delicato, eventualmente si può avere una qualche opinione, qui
non si riesce a raggiungere una sicurezza, a meno che uno nonn abbia
un'illuminazione divina. Io vi dico questo, una mia opinione
personalissima. Mi ha profondamente colpito questa enorme disgrazia
della distruzione della chiesa, che ricorda a Norcia San Benedetto. Mi
ha colpito molto, ripeto, non voglio trarre delle conclusioni che
rischierebbero quasi la superstizione, però vi confesso che mi ha molto
colpito in questo senso: chi è stato Benedetto? Benedetto è il patrono
d'Europa, è il padre della civiltà cristiana europea. Oggi, ormai, i più
grandi studiosi non solo cattolici, ma anche laici, stanno constatando
una gravissima crisi nell'Europa, e anche l'altro giorno ascoltavo una
conferenza del professor Gotti Tedeschi, che è un grande economista ma
nello stesso momento è anche filosofo, è anche teologo, e si è fermato
su questa situazione e ha mostrato il legame che c'è tra la crisi
economica europea e la crisi spirituale europea. Adesso non mi diffondo
ma è stata interessantissima, tra l'altro ha accennato a come …..esimo
interessante, anche lui, economista di fama internazionale ha detto che
la crisi della famiglia, il calo delle nascite, è legato anche al
processo di "miserimento" verso il quale noi stiamo andando con la
dissoluzione, col fatto che le industrie vanno all'estero sta succedendo
che i grandi sogni di potenza europea stanno cadendo e in altre
grandissime zone del pianeta come in Cina, in America Latina, in Africa,
lì non c'è questo calo di nascite, ci sono famiglie numerose, negli
stessi paesi islamici, e lì è in atto un grosso sviluppo economico per
cui noi europei che vantavamo questa bella idea, questa idea malthusiana
che la riduzione delle nascite avrebbe aumentato la ricchezza, sta
succedendo l'inverso. Allora arrivo al dunque: castigo divino. Vedete un
po’, insomma, si ha l’impressione che queste offese che si recano alla
legge divina, pensate alla dignità della famiglia, alla dignità del
matrimonio, alla stessa dignità dell’unione sessuale, al limite, no?
Vien fatto veramente di pensare che qui siamo davanti, chiamiamolo
castigo divino, certamente è un richiamo molto forte della provvidenza,
ma non tanto nel senso, non diciamo nel senso afflittivo, ma nel senso
di richiamo alle coscienze, per ritrovare quelli che sono i principi
della legge naturale.
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