lunedì 28 gennaio 2019

Sono drammi terribili.

Durante la Via Crucis un giovane ha pronunciato delle parole molto forti sull’aborto: “C’è una tomba che grida al cielo e denuncia la terribile crudeltà dell’umanità, è la tomba che si apre nel ventre delle madri... Dio ci conceda di difendere con fermezza la vita e far sì che le leggi che uccidono la vita siano cancellate per sempre”. Questa è una posizione molto radicale. Le vorrei chiedere se questa posizione rispetta anche la sofferenza delle donne in questa situazione e se corrisponde al suo messaggio della misericordia.

«Il messaggio della misericordia è per tutti, anche per la persona umana che è in gestazione. Dopo questo fallimento, c’è pure misericordia. Ma una misericordia difficile, perché il problema non è dare il perdono ma accompagnare una donna che ha preso coscienza di avere abortito. Sono drammi terribili. Una donna quando pensa quello che ha fatto… Bisogna essere nel confessionale, lì devi dare consolazione e per questo ho concesso a tutti i preti la facoltà di assolvere l’aborto per misericordia. Tante volte, ma sempre, loro devono “incontrarsi” con il figlio. Io tante volte, quando piangono e hanno questa angoscia, le consiglio così: tuo figlio è in cielo, parla con lui, cantagli la ninna nanna che non hai potuto cantargli. E lì si trova una via di riconciliazione della mamma col figlio. Con Dio, la riconciliazione c’è già, Dio perdona sempre. Ma anche lei deve elaborare quanto è accaduto. Il dramma dell’aborto, per capirlo bene, bisogna stare in un confessionale. Terribile».
https://youtu.be/9CBl9d4JVfg 

Da:  https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2019-01/gmg-panama-papa-confessionale-capito-dramma-aborto.html#play

 ... E poi vorrei dire un’altra cosa, che noi in Europa non vediamo e che ho visto qui in Panama. Vedevo i genitori che alzavano i loro bambini e ti dicevano: questa è la mia vittoria, questo è il mio orgoglio, questo è il mio futuro. Nell’inverno demografico che noi stiamo vivendo in Europa - e in Italia sottozero - ci deve far pensare. Qual è il mio orgoglio? Il turismo, le vacanze, la villa, il cagnolino? O il figlio?».

martedì 22 gennaio 2019

Chiarimenti di Padre Giovanni Cavalcoli

Cari Stilumcuriali, qualche giorno fa l’amico don Ariel Levi di Gualdo sul blog Isola di Patmos ha avanzato alcune critiche nei confronti di padre Giovanni Cavalcoli, per il dialogo che quest’ultimo ha intrapreso e nutrito con don Alessandro Minutella. Padre Cavalcoli ci ha scritto una sua risposta alle critiche, che volentieri pubblichiamo.
https://www.marcotosatti.com/2019/01/17/padre-cavalcoli-a-don-ariel-sul-dialogo-con-don-minutella-e-fa-i-nomi-di-possibili-eretici-nella-chiesa/

sabato 12 gennaio 2019

Un Bambino avvolto in fasce. L’Uomo forte.

Un Bambino avvolto in fasce. L’Uomo forte.

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"Giovanni predicava: "Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo". (Cf. Marco 1,6-8)




"Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino. Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde” (Luca, 11, 20-23).
Risultati immagini per parabola dell'uomo forte

Il principe di questo mondo trema.  

Un Bambino è nato per noi.


Gli angeli, una moltitudine dell'esercito celeste, loda Dio e dice ai pastori: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama". Poi gli angeli si allontanano per tornare al cielo. (Cf. Luca 2,13-15)

Gli inferi tremano.
E’ nato Colui che “discende dal cielo” e che “discese agli inferi”.
Lo attendono Adamo ed Eva con tutti i loro figli, che giacciono nelle tenebre e nell'ombra della morte. 
 

mercoledì 2 gennaio 2019

La Madre di Dio

... oggi è anche il giorno in cui stupirsi davanti alla Madre di Dio: Dio è un piccolo bimbo in braccio a una donna, che nutre il suo Creatore. La statua che abbiamo davanti mostra la Madre e il Bambino così uniti da sembrare una cosa sola. È il mistero di oggi, che desta uno stupore infinito: Dio si è legato all’umanità, per sempre. 
... Dio ... l’Amore incarnato, ... Sta sulle ginocchia di sua madre, che è anche nostra madre, e da lì riversa sull’umanità una tenerezza nuova. ...
Quando ci guarda, lei non vede dei peccatori, ma dei figli. Si dice che gli occhi sono lo specchio dell’anima; gli occhi della piena di grazia rispecchiano la bellezza di Dio, riflettono su di noi il paradiso.
Questo sguardo materno, che infonde fiducia, aiuta a crescere nella fede. ...

Prendici per mano, Maria. Aggrappati a te supereremo i tornanti più angusti della storia. Portaci per mano a riscoprire i legami che ci uniscono. Radunaci insieme sotto il tuo manto, nella tenerezza dell’amore vero, dove si ricostituisce la famiglia umana: “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio”.
 
CAPPELLA PAPALE - OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO - Basilica Vaticana - Martedì, 1° gennaio 2019

Foto : http://w2.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2019/1/1/messa-madre-di-dio.html