martedì 30 luglio 2019

Una nuova proposta sul concetto di castità

«Qualsiasi forma di prostituzione è una riduzione in schiavitù, un atto criminale, un vizio schifoso che confonde il fare l'amore con lo sfogare i propri istinti torturando una donna inerme. È una ferita alla coscienza collettiva, una deviazione all'immaginario corrente. È patologica la mentalità per cui una donna vada sfruttata come se fosse una merce da usare e poi gettare. È una malattia dell'umanità, un modo sbagliato di pensare della società». 
Lo scrive Papa Francesco nella prefazione del libro “Donne crocifisse” (Rubbettino) di don Aldo Buonaiuto, sacerdote della Comunità Papa Giovanni XXIII
https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2019/07/29/news/il-papa-qualsiasi-forma-di-prostituzione-e-un-atto-criminale-e-un-vizio-schifoso-1.37239367

Il Concilio Vaticano II allarga lo sguardo sulla questione della castità dal riferimento alla vita presente a quello sul piano divino originario («in principio») e, al di là di questo, alla futura resurrezione (cf Mt 22, 30) in linea col suo taglio antropologico ed escatologico, nonché con la sua impostazione conciliativa Chiesa-mondo.
Ciò ha per conseguenza una visione della sessualità umana tale da coglierla in tutta la sua dignità come espressione di santità e dell’amore più intimo e completo che possa esistere tra due esseri umani, ossia quello tra uomo e donna.
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https://padrecavalcoli.blogspot.com/2019/07/una-nuova-proposta-sul-concetto-di.html