Il grembo della terra
Tu sei polvere e
polvere ritornerai.
La
nostra cara terra, di questo mondo, è il grembo della nostra umanità. Tutti
noi, da Adamo ed Eva all’ultimo uomo o donna, che sarà concepito o concepita,
prendiamo il corpo dalla terra, per generazione. Anche se ciò possa avvenire in
provetta, in un laboratorio conosciuto o sconosciuto.
Il
singolo corpo della madre e del padre, nutriti dalla terra, generano, diventano
una carne sola. Una carne sola, unica, distinta, irripetibile, che lascerà subito la madre e il padre e si unirà
alla sua donna.
Mi
piace leggere in questa “sua donna” il richiamo alla “sua anima”.
E’ come un
cercare qualcosa che
non può nascere dal padre e dalla madre terreni.
Cerca l’anima. .
Come terra assetata, la prima cellula umana cerca il Volto del Padre, del suo Creatore e Signore, per ricevere la sua forma. E il Signore conosce i suoi giorni, prima ancora che ce ne fosse uno.
Come terra assetata, la prima cellula umana cerca il Volto del Padre, del suo Creatore e Signore, per ricevere la sua forma. E il Signore conosce i suoi giorni, prima ancora che ce ne fosse uno.
Cf. Salmo 138, 12-16:
nemmeno le tenebre per te sono oscure,
e la notte è chiara come il giorno;
per te le tenebre sono come luce.
Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia
madre.
Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo.
Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
intessuto nelle profondità della
terra.
Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.
Dio conosce e scruta il grembo
della donna e il grembo della terra. Il grido del sangue giunge fino al cielo.
L’anima di Abele ritorna al suo
Creatore. Il suo corpo ritorna alla terra.
E da quel giorno i corpi ritornano
alla terra, polvere sono e polvere ritornano.
E le anime ritornano al loro Creatore e Padre:
sono state acquistate a caro prezzo, al prezzo del sangue del Figlio dell’uomo.
E le anime ritornano al loro Creatore e Padre:
sono state acquistate a caro prezzo, al prezzo del sangue del Figlio dell’uomo.
E mi domando: i risorti, alla fin
dei tempi, che hanno rifiutato l’amore di Dio, fuoco che permea e purifica ogni
cosa, che cosa sono e dove sono? Le loro anime sono e resteranno “morte”, la
seconda morte. Dove saranno e come saranno questi risorti?
Penso che, anche se come sgabello
ai Suoi piedi, essi, con stridore di denti, vedranno Colui che hanno trafitto e
il Suo eterno amore li trafiggerà in eterno come fuoco inestinguibile, che
arderà senza bruciare in eterno.
Perché il Signore Dio mantiene i
suoi impegni: “Dio si è impegnato con noi.
Il suo primo impegno è stato quello di creare il mondo … Ma il suo impegno più
grande è stato quello di donarci Gesù. Questo è il grande impegno di Dio! Sì,
Gesù è proprio l’impegno estremo che Dio ha assunto nei nostri confronti. …”
Da: GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA
MISERICORDIA - PAPA FRANCESCO - UDIENZA GIUBILARE - Piazza San Pietro - Sabato,
20 febbraio 2016 –
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2016/documents/papa-francesco_20160220_udienza-giubilare.html
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