giovedì 17 settembre 2015

... La creazione di Dio non è una semplice premessa filosofica: è l’orizzonte universale della vita e della fede! Non c’è un disegno divino diverso dalla creazione e dalla sua salvezza. E’ per la salvezza della creatura – di ogni creatura – che Dio si è fatto uomo: «per noi uomini e per la nostra salvezza», come dice il Credo. E Gesù risorto è «primogenito di ogni creatura» (Col 1,15). ...
Il mondo creato è affidato all’uomo e alla donna: quello che accade tra loro dà l’impronta a tutto. Il loro rifiuto della benedizione di Dio approda fatalmente ad un delirio di onnipotenza che rovina ogni cosa. E’ ciò che chiamiamo “peccato originale”. E tutti veniamo al mondo nell’eredità di questa malattia. ...
La promessa che Dio fa all’uomo e alla donna, all’origine della storia, include tutti gli esseri umani, sino alla fine della storia. Se abbiamo fede sufficiente, le famiglie dei popoli della terra si riconosceranno in questa benedizione. In ogni modo, chiunque si lascia commuovere da questa visione, a qualunque popolo, nazione, religione appartenga, si metta in cammino con noi. Sarà nostro fratello e nostra sorella, senza fare proselitismo. Camminiamo insieme sotto questa benedizione e sotto questo scopo di Dio di farci tutti fratelli nella vita in un mondo che va avanti e che nasce proprio dalla famiglia, dall’unione dell’uomo e la donna. 
Papa Francesco
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2015/documents/papa-francesco_20150916_udienza-generale.html
PAPA FRANCESCO UDIENZA GENERALE
Piazza San Pietro - Mercoledì, 16 settembre 2015

mercoledì 2 settembre 2015

Il rapporto con la vita.

... Uno dei gravi problemi del nostro tempo è certamente il modificato rapporto con la vita. Una mentalità molto diffusa ha ormai fatto perdere la dovuta sensibilità personale e sociale verso l’accoglienza di una nuova vita. Il dramma dell’aborto è vissuto da alcuni con una consapevolezza superficiale, quasi non rendendosi conto del gravissimo male che un simile atto comporta. Molti altri, invece, pur vivendo questo momento come una sconfitta, ritengono di non avere altra strada da percorrere. Penso, in modo particolare, a tutte le donne che hanno fatto ricorso all’aborto. Conosco bene i condizionamenti che le hanno portate a questa decisione. So che è un dramma esistenziale e morale. Ho incontrato tante donne che portavano nel loro cuore la cicatrice per questa scelta sofferta e dolorosa. Ciò che è avvenuto è profondamente ingiusto; eppure, solo il comprenderlo nella sua verità può consentire di non perdere la speranza. Il perdono di Dio a chiunque è pentito non può essere negato, soprattutto quando con cuore sincero si accosta al Sacramento della Confessione per ottenere la riconciliazione con il Padre. Anche per questo motivo ho deciso, nonostante qualsiasi cosa in contrario, di concedere a tutti i sacerdoti per l’Anno Giubilare la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono. I sacerdoti si preparino a questo grande compito sapendo coniugare parole di genuina accoglienza con una riflessione che aiuti a comprendere il peccato commesso, e indicare un percorso di conversione autentica per giungere a cogliere il vero e generoso perdono del Padre che tutto rinnova con la sua presenza. ...
LETTERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO CON LA QUALE SI CONCEDE L'INDULGENZA IN OCCASIONE DEL GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA (Roma, 1.9.15)
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/letters/2015/documents/papa-francesco_20150901_lettera-indulgenza-giubileo-misericordia.html
(cf. http://bussaetisaraperto.blogspot.it/p/il-rapporto-con-la-vita.html)