lunedì 31 marzo 2014

Giuseppe Girotti, morto martire a Dachau, sarà beatificato il 26 aprile

Fratel Giuseppe Girotti, domenicano, diventerà beato il prossimo 26 aprile, ad Alba, il giorno prima della canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.

È possibile che pochi se ne accorgeranno, ma sarebbe un peccato, perché padre Giuseppe Girotti, morto martire a Dachau l’1 aprile del 1945, a 39 anni, è stato davvero un grande.
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Da: http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/girotti-33104/
Padre Girotti (da www.padregirotti.it)

martedì 4 marzo 2014

Beato Giuseppe Girotti un domenicano martire Testimone della fede nell’inferno di Dachau

Opuscolo in occasione della beatificazione di P. Girotti. AVVISO PER I SACERDOTI CONCELEBRANTI: È NECESSARIO PER TUTTI AVERE IL CAMICE; L'UFFICIO LITURGICO PROVVEDERÀ AD OFFRIRE CASULE ROSSE PER VESCOVI E SUPERIORI; TUTTI GLI ALTRI DEVONO AVERE LA CASULA BIANCA
Beato Giuseppe Girotti un domenicano martire

Il Papa: oggi ci sono cristiani condannati perché hanno una Bibbia

“Perché il mondo non tollera la divinità di Cristo. Non tollera l’annuncio del Vangelo. Non tollera le Beatitudini. E così la persecuzione: con la parola, le calunnie, le cose che dicevano dei cristiani nei primi secoli, le diffamazioni, il carcere… Ma noi dimentichiamo facilmente. Ma pensiamo ai tanti cristiani, 60 anni fa, nei campi, nelle prigioni dei nazisti, dei comunisti: tanti! Per essere cristiani! Anche oggi… ‘Ma oggi abbiamo più cultura e non ci sono queste cose’. Ci sono! E io vi dico che oggi ci sono più martiri che nei primi tempi della Chiesa.” 
http://www.news.va/it/news/il-papa-oggi-ci-sono-cristiani-condannati-perche-h 

sabato 1 marzo 2014

In Ue raccolte 1,7 mln firme per stop distruzione embrioni


In Ue raccolte 1,7 mln firme per stop distruzione embrioniCommissione dovrà valutare revisione finanziamenti ricerca  
28 febbraio, 17:08
 
BRUXELLES - Obiettivo raggiunto per l'iniziativa 'Uno di noi' che chiede di porre fine ai finanziamenti alle attività che implicano la distruzione di embrioni umani in Europa. La Commissione Ue ha reso noto che l'iniziativa ha superato la soglia minima di un milione di firme (raccolte in almeno sette Paesi membri) necessaria per obbligare le istituzioni Ue a valutare l'opportunità di legiferare sulla materia. 'Uno di noi' mira ''a proteggere la vita umana sin dal concepimento, entro i limiti delle competenze dell'Ue''.

Sulla base della definizione di embrione come ''l'inizio dello sviluppo dell'essere umano'', l'iniziativa popolare chiede a Bruxelles ''di porre fine al finanziamento di attività che presuppongono la distruzione di embrioni umani, in particolare nei settori della ricerca, dello sviluppo e della salute pubblica''. Complessivamente 'Uno di noi' ha raccolto 1,7 milioni di firme in 18 Paesi membri, fra cui l'Italia.

Entro i prossimi tre mesi, l'esecutivo comunitario dovrà invitare a Bruxelles gli organizzatori dell'iniziativa, che verranno anche ricevuti in un'audizione al Parlamento europeo. In seguito, la Commissione Ue dovrà decidere se presentare una proposta legislativa seguendo le indicazioni dell'iniziativa 'Uno di noi'.

Da: Ansa.it