mercoledì 4 aprile 2018

In paradiso gusteremo pienamente la beatitudine del banchetto di nozze dell’Agnello

... Messa, che è proprio la commemorazione, ma non soltanto come memoria, si vive di nuovo la Passione e la Risurrezione di Gesù. ...
Non dobbiamo dimenticare che celebriamo l’Eucaristia per imparare a diventare uomini e donne eucaristici. ...
In verità, accrescendo la nostra unione a Cristo, l’Eucaristia aggiorna la grazia che lo Spirito ci ha donato nel Battesimo e nella Confermazione, affinché sia credibile la nostra testimonianza cristiana (cfr Catechismo della Chiesa Cattolica, 1391-1392).
Ancora, accendendo nei nostri cuori la carità divina, l’Eucaristia cosa fa? Ci separa dal peccato: «Quanto più partecipiamo alla vita di Cristo e progrediamo nella sua amicizia, tanto più ci è difficile separarci da Lui con il peccato mortale» (cfr CCC., 1395).
Il regolare accostarci al Convito eucaristico rinnova, fortifica e approfondisce il legame con la comunità cristiana a cui apparteniamo, secondo il principio che l’Eucaristia fa la Chiesa (cfr CCC, 1396), ci unisce tutti.
Infine, partecipare all’Eucaristia impegna nei confronti degli altri, specialmente dei poveri, educandoci a passare dalla carne di Cristo alla carne dei fratelli, in cui egli attende di essere da noi riconosciuto, servito, onorato, amato (cfr CCC, 1397)
Portando il tesoro dell’unione con Cristo in vasi di creta (cfr 2 Cor 4,7), abbiamo continuo bisogno di ritornare al santo altare, fino a quando, in paradiso, gusteremo pienamente la beatitudine del banchetto di nozze dell’Agnello (cfr Ap 19,9).
 PAPA FRANCESCO - UDIENZA GENERALE
Piazza San Pietro - Mercoledì, 4 aprile 2018
Beata Imelda Lambertini, OP (Bologna)
 
 

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