Ora, che sappiamo che la morte ci limita nel tempo (anche se fossero 100 anni, che sono?) e nello spazio (un piccolo posto nella nostra piccola terra), questa materia immensa, queste energie, stelle, comete, galassie, pianeti, luci, particelle, movimenti, espansioni, rotazioni, forze, armonia, bellezza, onde e colori e forse suoni per chi sono?
Tutto ciò è stato fatto per noi: crescete, moltiplicatevi, riempite la terra (l'universo).
Ora, non sarà forse che tutto ciò parteciperà anche alla vita eterna, che Dio ha donato all'uomo? Penso di sì.
Come? Io non lo so.
Medito le parole del Signore: "Le stelle cadranno dal cielo". "Vado a prepararvi un posto". "Ritornerà". "Ho vosto la Gerusalemme celeste discendere dal cielo". "Il cielo e la terra scompariranno". "La creazione soffre nelle doglie del parto". "Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra".
E vorrei trovare le parole nel contemplare il Risorto, quando ritornerà su questa nostra povera terra. Come manto avrà i confini dell'universo e le stelle lo seguiranno e tutto si inchinerà al suo Signore. I morti risorgeranno.
E vorrei poter esprimere la gioia profonda nel contemplare il Cristo che ci sta preparando un posto, una casa dalle tante dimore.
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