«E di cosa ha invidia il diavolo? Della nostra
natura umana». «E voi sapete perché? Perché il Figlio di Dio si è fatto
uno di noi. Questo non può tollerarlo, non riesce a tollerarlo».
«Questa — ha detto il Pontefice — è la radice dell’invidia del diavolo, è la radice dei nostri mali, delle nostre tentazioni, è la radice delle guerre, della fame, di tutte le calamità nel mondo».
« ... Il seminatore dell’odio è questo».
«Alcuni dicono:
ma padre il diavolo non esiste, è il male, un male così etereo... Ma la
Parola di Dio è chiara. E il diavolo se l’è presa con Gesù, leggete il
Vangelo: che abbiamo fede o che non ne abbiamo, è chiara».
Preghiamo il Signore, è stata l’invocazione finale del Papa, «che
faccia crescere nel nostro cuore la fede in Gesù Cristo, suo Figlio»,
che ha preso la nostra natura umana, «per lottare con la nostra carne e
vincere nella nostra carne» il diavolo e il male. E che questa fede «ci
dia la forza per non entrare nel gioco di questo grande invidioso, il
grande bugiardo, il seminatore di odio».
PAPA FRANCESCO
MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA
DOMUS SANCTAE MARTHAE
DOMUS SANCTAE MARTHAE
Il diavolo distrugge l’uomo perché Dio si è fatto come noi
Martedì, 12 novembre 2019
Da: http://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2019/documents/papa-francesco-cotidie_20191112_ildiavolo-distrugge-luomo.html
Ci verrebbe voglia di fare come gli Apostoli:
«Maestro, non t’importa che moriamo?” (Mc 4,38). Tuttavia, una domanda del
genere è indiscreta. Si potrebbe mai temere che Cristo cessi dal compiere la
sua opera salvifica mediante la Chiesa e nella Chiesa? E se un Papa non
obbedisse a Cristo?
Questa è l’angosciosa domanda che i migliori fra
noi oggi si pongono. Ma purtroppo non sempre c’è chiarezza nel distinguere dove
il Papa può sbagliare e quindi può essere criticabile e dove non può sbagliare,
per cui contestarlo o contraddirlo in questo campo sarebbe disobbedienza,
scisma o eresia. Ad alcuni infatti il Papa va bene così com’è non perché credano
nell’infallibilità pontificia, ma perchè a loro pare che il Papa li accontenti nelle
loro voglie mondane. Alcuni invece trovano da ridire su tutto quello che fa
perché sono dei piantagrane. Ma coloro che vedono oggettivamente la situazione,
sono i veri cattolici, e sanno quali sono i limiti dell’autorità del Papa, non
possono non soffrire proprio perché vogliono
bene al Papa e alla Chiesa.
È vero che Cristo scandalizza, ma chi
scandalizza? I farisei, gli ipocriti, il mondo. Ma il suo messaggio è in realtà
divina saggezza. Invece il guaio è che Francesco scandalizza i buoni
fedeli. E ciò non è effettivamente
educativo. Resta tuttavia che quando effettivamente ci rappresenta Cristo, egli
diventa, per così dire, «scandaloso» come Cristo e allora ci siamo.
Lo stesso dobbiamo dire in riferimento a Gesù
che dorme. Se è Gesù che dorme in Francesco, ben venga il sonno di Francesco! Invochiamolo
pure Francesco che si svegli. Ma se abbiamo fede e Gesù in Francesco dorme, dobbiamo lasciarLo dormire. Non sta a noi svegliarlo. Francesco
è come Gesù nella barca. Si sveglierà da solo al momento giusto. Anzi, Egli è
già sveglio. Siamo noi che abbiamo bisogno di essere svegliati.
P.Giovanni Cavalcoli
Fontanellato, 8 novembre 2019
Da:
https://padrecavalcoli.blogspot.com/2019/11/non-habemus-papam-il-dramma-di-papa.html
(immagini da internet)
(immagini da internet)