Istituto Orfani Don Trombelli - Casa della Congregazione delle Suore Domenicane della beata Imelda - Da Via Fossolo (BO) a Via Fondé (San Lazzaro di Savena) a Via di Barbiano (BO)

 

Istituto Orfani Don Trombelli

Casa della Congregazione delle Suore Domenicane della beata Imelda

Da Via Fossolo (BO) a Via Fondé (San Lazzaro di Savena) a Via di Barbiano (BO)

 

Via Fondé 27 - San Lazzaro di Savena

Sedi:  

1) Bologna, Via Fossolo

2) San Lazzaro, Via Fondè 25/27 – Tel. 051.6255017

3) Bologna, Via di Barbiano, 14 - 40136 Bologna – Tel. 051.330856 a) b) c)

 

Via di Barbiano, 14 - Bologna

 a)

Cf pag. 20 della GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA I TALIANA

Serie generale - n. 10029-4-2023

MINISTERO DELL’INTERNO

Trasferimento della sede della Casa religiosa denominata «Istituto orfani Trombelli» da San Lazzaro di Savena a Bologna.

Con decreto del Ministro dell’interno del 5 aprile 2023 viene approvato il trasferimento della sede della Casa religiosa denominata «Istituto Orfani Trombelli» da San Lazzaro di Savena (BO) a Bologna.

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b)

Cf Documentazione presso Prefettura di Bologna

 

c)

Istituto Orfani Don Trombelli

Via di Barbiano, 14

40136 BOLOGNA

Tel 051.330856

 Presso Villa Pace

 

 Suore Domenicane Beata Imelda:

https://www.domenicanebeataimelda.org/it/contatti-italia

don.trombelli@domenicaneimeldine.it

 

 Mons. Giovanni Battista Trombelli

(Sant’Agata, 09.08.1877 – Bologna, 28.08.1960)

“Mons. Giovanni Battista Trombelli fu guida e pastore della Comunità Parrocchiale dei Santi Bartolomeo e Gaetano di Bologna, dall’11 maggio 1930 al 28 agosto 1960. Quando fu chiamato a reggere la parrocchia di S. Bartolomeo dal cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca, monsignore era largamente noto ai bolognesi.

Nato a Sant’Agata il 9 agosto 1877, era stato ordinato dal cardinale Svampa il 31 marzo 1900. Laureato in teologia, oratore vibrante, uomo di larga visuale e di intensa spiritualità, aveva fatto le prime prove come cappellano a Sant’Agata e a San Giovanni in Persiceto.

Poi scelse il ministero della parola come sua missione primaria per 20 anni e fu dispensatore della Parola di Dio nelle chiese e nelle piazze. Nel 1930 divenne il parroco delle due torri e la sua statura umana e sacerdotale si rivelò compiutamente.

 Parrocchia di Mons. Trombelli, Bologna
Mons. Trombelli ha operato in maniera molteplice, aprendosi verso i piccoli, i giovani, gli anziani e dispensando pane e cultura, casa e mensa. Ma il gesto che compendia e qualifica pienamente il suo slancio evangelico è la Casa Orfani che istituì in via Fossolo, trasferita poi a San Lazzaro in via Fondè, affidandola alle Domenicane Imeldine, interpreti devote e serene della sua intuizione benefica.”[1]

Gli orfani nostri che voi amate e generosamente aiutate sono 220, e come belli, come puliti, come educati, come fortunati per la bella Casa che li accoglie e per quelle mamme, inarrivabili per bontà e sacrificio che dì e notte, in casa e in classe li assistono, cioè le loro e nostre Suore.”[2]

 

Una storia vera e sempre nuova

Ripercorrere la vita dell’Istituto Don Trombelli ci offre una interessante panoramica e ci fa scoprire quanto sia importante conoscere le nostre radici, per proseguire nell’oggi e nel futuro, portando abbondanti frutti.

Noi, Suore Domenicane della Beata Imelda, fondate a Venezia da un parroco, il domenicano Padre Giocondo Lorgna, “per amare e far amare Gesù Eucarestia”, con opere educative a favore dei bambini, soprattutto per i più bisognosi, abbiamo trovato una continuità spirituale nella collaborazione con un parroco bolognese, Mons. Giovanni Battista Trombelli.

La lettura di alcuni brani, scritti da P. Lorgna, da una Suora, da Mons. Trombelli o da altri, ci guidano in questo cammino e ci presentano con semplicità e autenticità lo sviluppo e le varie tappe dal 1935 al 2022.

 

Da Campo dei Miracoli (Venezia) a Via Fossolo (Bologna)

 

P. Lorgna (27.9.1870-6.8.1928):

 

“L’anima, più che dell’avvenire, brama vivere del passato e, nei momenti più calmi e solenni della vita, le è dolcissimo ricordare gli amici che furono e fissare lo sguardo in quelle persone e cose che maggiormente la commossero: tale ricordo è la poesia dell’anima.”

(Elevazioni sulla Carità, Prefazione)

 

08.07.1928

“Dica alle figliole che siano tutte di Gesù Sacramentato e nelle case ne siano le apostole”.

(a M. Caterina Boscolo)

 

 

Mons. Trombelli (09/08/1877-28/08/1960):

 

5 Settembre 1936

“Care sorelle, potrei dire care figliole, visto che quella voce: il padre, me la indirizzate voi e ai piccoli tante volte. Vi seguo di qui, dove sto per la mia cura, come più vicino e sempre affettuoso interessamento. Vi vedo tra i vostri piccini e vi vedo soprattutto in cappella, dove c’è Gesù, al quale domandiamo l’assistenza divina e i mezzi necessari all’opera nostra. Opera di cui ormai vedete il materiale inizio e di cui, spero insieme, vedremo lo sviluppo a gloria di Gesù e a bene dei piccoli. …

Nel cuore di Gesù, a tutti benedicendo, alla Madre, alle Figlie, ai piccoli, molto cordialmente

Don Trombelli.

5 sett. 1936 – Pensione Abbruzzo – Montecatini Terme

 

Dicembre 1951

(Da “La Fiaccola riaccesa” Bollettino Parrocchiale dei Ss. Bartolomeo e Gaetano)

“Se foste voi qui e io non scrivessi, ma potessi conversare con voi, sono certo che mi domandereste:

1) Quanti sono, come stanno i suoi orfani?

E io: Oltre 210 compreso il gruppetto di alluvionati. Sono qualificati i fanciulli più ricchi di Bologna. È forse questa una esagerazione? Venti suore che valgono cento mamme; ambiente vasto, arieggiato, sanissimo, e ora riscaldato … Maestri e scuole comunali in casa; doposcuola pure in casa e luoghi per divertimento vastissimi, prato e palestra forniti di ogni genere di giochi. Come vestono, ogni bolognese lo sa e lo vede …”.

 

Dicembre 1952

(Da “La Fiaccola riaccesa” Bollettino Parrocchiale dei Ss. Bartolomeo e Gaetano)

“… una schiera di benefattori noti e sconosciuti …Costa proprio oggi la vita? Agli orfani nostri non bastano circa 7 mila lire di pane al giorno, 80 mila circa di latte al mese, etc. con un totale mensile ed annua di milioni e milioni! … un mezzo milione circa per il carbone … Che ne pensate voi?

E le vendette nostre, cioè quelle delle attivissime e intelligenti suore, quelle dei bambini e le mie ancora quali saranno? Queste: che Iddio vi benedica; che Iddio vi esaudisca …”.

 

Dicembre 1953

(Da “La Fiaccola riaccesa” Bollettino Parrocchiale dei Ss. Bartolomeo e Gaetano)

“Gli orfani nostri che voi amate e generosamente aiutate sono 220, e come belli, come puliti, come educati, come fortunati per la bella Casa che li accoglie e per quelle mamme, inarrivabili per bontà e sacrificio che dì e notte, in casa e in classe li assistono, cioè le loro e nostre Suore.”

 

La Fiaccola accesa dell’Istituto Trombelli

             Pasqua 1963

“Il bimbo dalla ‘voce d’oro’. 

Sapete qual è stata la prima domanda che Gianfranco ha fatto a Mago Zurlì? Gli ha chiesto se la sua mamma dal cielo lo avrebbe veduto. … La vittoria con la sua canzone non lo ha esaltato. … Ora si diverte con una fisarmonica fatta con vecchi giocattoli, è inservibile, ma che, trasfigurata dalla sua fantasia, lo tiene occupato per ore.

 

 Cronaca della Comunità:

 

9 Ottobre 1935:

“La generosità evangelica del Rev.mo Can. Trombelli da tempo notava con rammarico la mancanza in Bologna di un Collegio di poveri orfanelli che, sottraendoli dalla miseria, li raccogliesse in nome e nella carità di Cristo.

Il suo cuore già prodigo di istituzioni pei vecchi, per gli affamati, continuamente pensava come provvedere e dopo aver invocato, con preghiere e funzioni solenni in Parrocchia, aiuto e protezione da San Giuseppe Benedetto Cottolengo, si accinse all’ardua impresa nel mese di Ottobre 1935 e costituì il suddetto Santo, Protettore della nuova casa che stava formando.

Il 15 ottobre 1935 giunsero da Venezia le prime due Suore Domenicane Imeldine per riordinare la casa presa in affitto, e preparare i lettini ai piccoli orfanelli.

La casa, composta da nove ambienti, è stata subito adattata ad uso nostro dal Rev. Sig. Canonico, modesta per ampiezza, ma graziosa ed allegra villetta arricchita da un bel prato e da un abete gigantesco.

La prima abitazione dei nostri orfani, di proprietà del Sig. Giulio Rossi, è presa in affitto dall’ottobre 1935 al maggio 1937.

Il 20 ottobre del 1935 è entrato il primo orfano accompagnato dalla mamma. Ha soli tre anni, senza babbo, presto è divenuto il tesoro delle suore, che segue per tutta la casa rallegrandola con la squillante vocina.”

 

Dicembre 1935:

“Si voleva per Natale fare una festicciola ad onore di Gesù Bambino e quale primo segno di riconoscenza degli orfanelli verso i loro benefattori, ma il morbillo proprio in quei giorni si è intensificato e per le feste quasi tutti i nostri frugoli erano a letto.

Il Santo Bambino, oltre mandare doni ai piccoli per mezzo dei benefattori, ha voluto farci un dono assai più grande scendendo per la prima volta nelle Sacre Specie e prendendo stabile dimora nella nostra stessa casa.”

 

Maggio 1937:

“26 Maggio 1937, giorno di trasloco nella casa degli orfanelli, felici di vedersi in ampi locali belli e arieggiati.

27 Maggio, giorno del Corpus Domini, prima Messa nella nostra capellina graziosa e ampia. La nuova campana per la prima volta ha invitato il vicinato a prender parte alla Santa Messa e varie sono state le persone intervenute ed anche diverse le Sante Comunioni. Deo Gratias. Gesù è con noi anche nella nuova dimora, Padre amoroso degli orfanelli, Ospite e Sposo indivisibile delle suore che attendono maternamente ai piccoli. La nuova cappella con Gesù sembra più cara e più bella, più attraente. Viva Gesù in Sacramento.

 

30 Maggio 1937. La benedizione della nuova casa. Una bella accolta di persone era presente, venuta per ammirare l’opera sorta quasi per incanto. Neppure otto mesi eran trascorsi da quella memorabile mattina autunnale, nella quale tra il verde rugiadoso dei campi profumati, nel terreno da poco scavato era stata deposta dal Can.co Giovanni Battista Trombelli la prima pietra di quella che doveva essere la grande e bella Casa dei bimbi.”

 

Marzo 1966:

“Nel pomeriggio all’Antoniano alle ore 17:30, c’è il trattenimento annuale della canzone dei bimbi con l’ottavo “Zecchino d’Oro”. Sono invitati parecchi dei nostri bimbi che partecipano al coro delle canzoni ed anche per il servizio sul palco come marinaretti che stanno a ricevere i piccoli cantanti che arrivano su bellissime imbarcazioni appositamente preparate.

L’attesa festa della canzone dei piccoli è seguita con vivo interesse da tutti alla televisione in Italia e all’estero. È un gioco, è vero, ma piacevole, perché i bimbi piacciono sempre nelle loro manifestazioni. Sono molto piccini quest’anno quelli che si presentano e tutti sono accolti da scroscianti applausi. I nostri bimbi rimasti a casa seguono lo svolgersi della festa alla televisione. Tentano subito di ritrarre alcune note delle singole canzoni. Mago Zurlì, sempre pronto e attento ai bisogni di ognuno, li ascolta e interroga con amore.”

 

Ottobre 1968

1 Ottobre 1968. “Si iniziano regolarmente le scuole. Iscrizioni a Fossolo per il catechismo della domenica.”

 

 

Da Via Fossolo (Bologna) a Via Fondè (Idice di San Lazzaro di Savena)

 Depliants:

 

1970

“Era necessario rinnovarsi.

Ora entra in funzione una gran parte del nuovo Istituto Don Trombelli, in via Fondè 25 – San Lazzaro di Savena.

Si tratta di una nuova importante realizzazione basata su criteri fra i più moderni. Il progetto è del Signor Architetto Gianfranco Masi realizzato dall’impresa Montanari. È destinato ai bambini bisognosi di assistenza. …

Era necessario quindi rinnovarsi anche perché il vecchio Istituto era stato concepito in altri tempi e per altri tempi.

In 30 anni di strada se n’è fatta!”

 

“Purtroppo i lavori dovranno fare una pausa che auguriamo molto breve. Ogni previsione di spesa è largamente superata. I motivi sono ben noti, la colpa è di nessuno.

Come si farà a finire? Tutti debbono pensarci, non solo le suore. Mons. Trombelli, dal cielo, benedirà di certo quanti contribuiranno, siete tutti invitati a venire a vedere.”

 

27 maggio 1975

“… L’opera proseguì … nella nuova sede in Via Fondè 27 di S. Lazzaro di Savena – realizzazione basata su criteri più moderni, che permette ai piccoli ospiti una vita più simile a quella che vivrebbero in famiglia.

 

In occasione dell’inaugurazione del complesso edilizio e dei campi sportivi (pista di pattinaggio: dono del Conte Paolo Sassoli De’ Bianchi – campo di pallacanestro e pista per biciclette: dono del Comm. Vacchi Giuseppe), i bambini, convittori e semiconvittori, offriranno a quanti hanno contribuito in vario modo alla realizzazione dell’opera, ai parenti e amici, un’ora di serenità: Canti – Piccolo Concerto – Pattinaggio – Sbandieratori. Dirige Suor Candida Longagnani.”

 Cronaca della Comunità:

 

30 Settembre 1970

“Entrata dei bambini. Domani comincia la scuola. Le nuove villette tutte linde e luminose sono pronte. I bimbi guardano felici la loro nuova dimora così accogliente e serena. I più piccoli stanno a guardare i grandi, hanno un’aria un po’ incerta, ma sono abbastanza contenti. Che il Signore ci aiuti ora e sempre.”

 

9 Febbraio 1971

La nostra casa non ancora al completo ha bisogno di essere molto riveduta, specialmente la parte in cui i lavori sono rimasti in sospeso per scarsità di mezzi. Può essere utile anche questa attesa per la revisione del progetto, e provvedere in tempo per eventuali modifiche.

 

15 Giugno 1971

Verso sera una visita inaspettata, un ispettore che si occupa degli istituti di Bologna, inviato dalla Prefettura di Bologna. Ha visitato alcuni ambienti della villa padronale, poi è passato alle villette. Si è compiaciuto vivamente degli ambienti, della funzionalità, della pulizia, del calore trovato in tutti … bambini e suore.

Poi è ritornato in villa per verificare, controllare quanto vi è in archivio, documenti, registri presenze, movimento bimbi, assistenza enti, ecc.

Alla fine disse: “Non posso dire che … tutto è ottimo, più che ottimo. Se non do a voi ‘Lodevole’ a chi si potrà dare?”

 

29 Luglio 1971

“Il punto da trattare è sempre quello: cercare aiuti per procedere con i lavori delle villette mancanti. Ancora nulla di concreto, però le ricerche non si fermano. La Provvidenza si fa attendere, ma non mancherà di venirci in aiuto.”

 

27 maggio 1975

“Oggi, nel tardo pomeriggio i bimbi interni e semiconvittori si esibiranno con canti, suoni, esercizi per la festa dell’inaugurazione dell’Istituto”.

 

28 Maggio 1975

“Oggi si ripete la festicciola per i genitori. Tutti hanno piacere di vedere i loro bambini. … I bambini si esibiscono con entusiasmo e precisione nei canti, nel suono del piffero, nei vari esercizi di pattinaggio eseguiti molto bene.”

 

25 Ottobre 2012

“Santa Messa d’inizio anno scolastico 2012-2013: Celebrante è Mons. Giovanni Silvagni, Vicario Generale della Diocesi di Bologna”.

 

“Noi suore accogliamo, custodiamo ed educhiamo i bambini della scuola (circa 150) nel pre-scuola, dalle 7 alle 8,30 di mattina, e nel dopo-scuola, cioè all’ora di pranzo, per l’intero pomeriggio due volte la settimana e dalle 16,30 alle 18 negli altri giorni. Li facciamo giocare, fanno sport e musica, li aiutiamo nei compiti e in generale facciamo un’opera educativa nei loro confronti e di sostegno alle famiglie.”

 

15 Settembre 2015

“Inizia l’anno scolastico 2015-2016. La comunità ha lasciato definitivamente l’attività del doposcuola pre-post scuola e della mensa: ora inizia la nuova gestione l’associazione ‘Al Girotondo’. Nuova esperienza con dipendenti nuove e vecchie e nuova organizzazione, ecc.”

 

13 Luglio 2020

“Oggi è venuto il Messo comunale, per portare un documento indirizzato alla legale rappresentante.”

Si tratta dell’esproprio, da parte del comune di San Lazzaro di Savena, di buona parte dell’immobile, ambienti esterni ed interni.

30 Settembre 2020

“Con la mezzanotte termina il precedente contratto con il Comune di San Lazzaro di Savena.”

31 Dicembre 2021

Ultimo giorno dell’anno 2021, anno ancora segnato dalla pandemia. Anno che sta segnando il termine, per la casa di Trombelli, prima della presenza del Santissimo Sacramento e poi della Comunità religiosa. Termina un periodo ricco di storia e di vita. Il bene fatto rimane per sempre.

 

Speriamo che si risolvano tutti i problemi di carattere amministrativo ed economico, relativi alla casa e all’attività, in modo che non venga oscurato tutto il bene fatto per i bambini e le loro famiglie.

Le suore e i bambini si sono trasferiti qui, da via Fossolo in Bologna, negli anni 60-70 del secolo scorso.

 

            17 Febbraio 2022

“Oggi, a quanto ci è dato sapere, è stata discussa la nostra situazione con il Comune di San Lazzaro presso il Consiglio di Stato a Roma. Abbiamo pregato per questo scopo.”

24 Febbraio 2022

“Questa notte è iniziata la guerra in Ucraina. La Russia ha superato i confini ed è entrata con l’esercito nello stato dell’Ucraina.”

31 Marzo 2022

“Oggi, alle ore 8, con puntualità da parte di tutti, Sr. Enrica G. ha consegnato le chiavi dei locali destinati alla nuova attività a Don Matteo, della Caritas di Bologna.” 

9 Aprile 2022

“Oggi sono venuti tre operai per il taglio dell’erba. Inoltre sono venuti i volontari della vicina Parrocchia del Farneto, per conoscere la casa e le persone ospitate e per organizzarsi per l’assistenza e l’accompagnamento. Gli ospiti ucraini si stanno ambientando e sembra che il luogo sia di loro gradimento.”

 

18 Aprile 2022

“Sr. Matilde porta, a nome delle suore di Villa Pace, tre piccoli dolci a forma di colomba, ai bambini ucraini.” 

 

SENTENZA CONSIGLIO DI STATO - 17 febbraio 2022

https://www.astrid-online.it/static/upload/cds_/0000/cds_2556_22.pdf

 

Dicembre 2022

L’immobile è stato acquistato dal Comune di San Lazzaro di Savena. La scuola, che continua a portare il nostro nome, prosegue a favore dei bambini, delle famiglie e dei cittadini.

La Comunità religiosa e la Sede dell’Ente Istituto Orfani Don Trombelli si trasferisce da Via Fondè, 27 (San Lazzaro di Savena), a Via di Barbiano, 14 (Bologna).

L’attività a favore dei bambini continua nelle nostre Case in Italia, Camerun, Filippine, Myanmar, Brasile …  https://www.domenicanebeataimelda.org/

Se puoi e vuoi aiutare, noi ci siamo … https://www.domenicanebeataimelda.org/it/progetti

 

Sr. Matilde Nicoletti

don.trombelli@domenicaneimeldine.it

 

 

 

 

 



[1] Cf. Comunità Parrocchiale dei SS: Bartolomeo e Gaetano – Bologna, 26 ottobre 1970, Parroco Don Luciano Gherardi

[2] Cf. La Fiaccola riaccesa (Bollettino Parrocchiale dei SS. Bartolomeo e Gaetano), Natale 1953, Can.co G. B. Trombelli, parroco

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