Il grembo delle anime umane

Dove nascono le anime degli uomini?
Nascono? C'erano? Ci saranno?
Dove è la casa delle anime umane?
Ci sono? O non ci sono?
Molte idee, molte proposte, filosofie, ideologie.

Ma io lo so.
Le anime non nascono e non muoiono.
Non sono da sempre. Ma quando ci sono, sono per sempre.
Le anime sono create. Create. Parola bellissima. Parola che dice tutto.

Le nostre anime sono create. Create una per una.
Create con potenza per amore, per misericordia, per bellezza, magnanimità, bontà, sapienza, intelligenza.
Sì, Dio ci ama e vuole ogni essere umano, che conosce fin dalla fondazione del mondo.
Egli ci chiama all'esistenza, come tutte le cose che non sono.

Ma, e il bene e il male?
Ma, e il peccato originale?


Che avviene nel grembo della donna?

Nel grembo della donna avvengono i miracoli della vita:
. una nuova creatura viene concepita al momento dell'incontro tra l'ovulo e il seme maschile;
. una creatura soggetta al peccato originale rinasce alla vita di grazia in Cristo.
Nel grembo della donna la nascita di un nuovo essere umano.
Nel grembo della donna la nascita di un nuovo figlio di Dio, membro del Corpo Mistico di Cristo, la Chiesa.

Il grembo della donna.
Analogia e similitudini, simbolo e significati: Eva e Maria; l'umanità e la Chiesa.
Una sola Famiglia umana. Una sola Chiesa.

Medito (1):
Adamo e Eva ascoltano la promessa di Dio e contemplano da lontano la Vergine e il Figlio, loro figli. Quel Figlio, nato da Donna, schiaccierà la testa al serpente. Credono.
In quel Figlio moriranno e risorgeranno. Anche il loro corpo, tratto dalla polvere, vedrà il Salvatore.
Ricevono il battesimo e in loro anche noi.



Rimaniamo figli di Adamo ed Eva, una sola umanità.
Ma diventiamo figli di Dio Padre, nell'Unico Figlio di Dio, per opera dello Spirito Santo.

Ogni uomo e donna concepiti nel grembo di una madre (e oggi purtroppo in un "grembo" artificiale) sono concepiti nel peccato originale e subito redenti dal Cristo, morto e risorto. In Lui tutti noi siamo morti, in Lui tutti noi siamo risorti. Siamo fratelli.



Adamo si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: "Ho acquistato un uomo dal Signore". Poi partorì ancora suo fratello Abele.

Ogni bimbo, dal concepimento al primo atto umano libero, è primizia del Risorto, è redento, fa parte della Chiesa, mistero nascosto in Dio fin dalla fondazione del mondo.


E poi, col passare degli anni, ogni uomo o donna, di ogni popolo e nazione, con il primo atto umano libero, conferma o meno il suo essere parte della Chiesa di Dio, il suo essere fratello o sorella.

Il Signore disse allora a Caino: "Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? 

 



Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo". 


Ogni uomo o donna, di ogni popolo e nazione, durante la vita su questa terra, risponde liberamente al costante invito di Dio, che passa e bussa alla sua porta.


Se egli apre, il Signore entrerà e cenerà con lui. La casa è allora spazzata e ornata.












Allora, come un uomo forte, ben armato, guarda l'ingresso della sua casa e ciò che egli possiede è al sicuro.

Dio non toglie mai i suoi figli dal mondo o dal male, ma dona loro la forza per vincerli.
Quante forze, lungo la storia, hanno cercato – e cercano – di annientare la Chiesa, sia dall’esterno sia dall’interno, ma vengono tutte annientate e la Chiesa rimane viva e feconda!, rimane inspiegabilmente salda perché, come dice san Paolo, possa acclamare «a Lui la gloria nei secoli dei secoli» (2 Tm 4,18).
Tutto passa, solo Dio resta. Infatti, sono passati regni, popoli, culture, nazioni, ideologie, potenze, ma la Chiesa, fondata su Cristo, nonostante le tante tempeste e i molti peccati nostri, rimane fedele al deposito della fede nel servizio, perché la Chiesa non è dei Papi, dei vescovi, dei preti e neppure dei fedeli, è soltanto di Cristo. Solo chi vive in Cristo promuove e difende la Chiesa con la santità della vita, sull’esempio di Pietro e di Paolo. 
Cf.: http://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2015/documents/papa-francesco_20150629_omelia-pallio.html

Per questo penso (1) che, se potessi guardare la terra dalla luna o da un satellite, come Samantha, e potessi avere gli "strumenti" adatti, vedrei  sulla terra un continuo brillio,





un fermento di luci che si accendono numerossime qua e là,






un costante e misterioso accrescersi o diminuire di intensità di queste luci, che sono la grazia di Cristo donata fin dal grembo materno a ogni essere umano concepito nel seno di una donna (o in un "seno" artificiale).

E come Giovanni Battista, anche noi sentiamo la voce della Madre di Dio, la Chiesa:


Una voce! Il mio diletto! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline. 
Somiglia il mio diletto a un capriolo o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia attraverso le inferriate.
Ora parla il mio diletto e mi dice: "Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!
Perché, ecco, l'inverno è passato, è cessata la pioggia, se n'è andata; i fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna.
Il fico ha messo fuori i primi frutti e le viti fiorite spandono fragranza.
Alzati, amica mia, mia bella, e vieni!


La mia fantasia immagina così la grazia di Cristo, che penetra dall'apice dell'anima, forma sostanziale del corpo, fino a tutto il suo essere umano:
. la luce divina che penetra nella casa interna, nella cella interiore,






. una luce che nessuno può accendere se non Dio solo e nessuno può spegnere se non il libero arbitrio di ogni singolo uomo,









. una luce che può accrescersi come un incendio o diminuire come uno stoppino smorto.



Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo.
A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.

(1): come già detto, queste sono meditazioni personali, che sgorgano dal CCC. Ma nulla di più.

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