Gli occhi di Dio
Dio disse sia … e Dio vide che tutto era buono
Dio creò l’uomo a sua immagine … e Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona (Cf. Gn 1,1-31)
Gesù, durante la sua vita terrena, vede il sole, la luna, le stelle, i gigli del campo, gli uccelli, la pianta del fico, il granello di senape, la spiga di frumento, l’acqua, l’uomo … quel cielo e quella terra, tutte le cose che “per mezzo di lui sono state create”.
Immagine da Internet
Gesù, vero uomo e vero Dio, vede ciò che c’è nel cuore dell’uomo.
“Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo. … Dichiarava così mondi tutti gli alimenti …
Dal di dentro, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo.” (Cf Mc 7).
Cosa c’è nell’uomo?
Da quale via entrano nell’uomo le cose che lo contaminano? E cosa sono queste cose, che non sono state create da Dio?
Ritorno col pensiero al racconto della creazione dell’uomo.
Siamo stati plasmati dalla polvere ad immagine e somiglianza di Dio: siamo un corpo animato da un’anima spirituale.
Dentro l’uomo c’era Dio, il Creatore e il Signore.
Adamo ed Eva, mangiando del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, portano nell’uomo la contaminazione. È il peccato. Un qualcosa che ci era estraneo, che non viene da Dio, che uccide dal di dentro.
Ecco, la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo.
Poi “Adamo si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: "Ho acquistato un uomo dal Signore". Poi partorì ancora suo fratello Abele.” (Cf Gn 4)
Ogni figlio di Adamo ed Eva sono un acquisto da Dio.
Adamo ed Eva, da soli, non possono generare un uomo.
Lo possono fare gli altri esseri viventi, animali e piante; la loro anima è mortale, forma sostanziale tratta dalla materia prima, materia prima creata in principio da Dio.
Adamo chiama Eva la madre di tutti i viventi: la nostra forma sostanziale non proviene dalla materia prima, ma da Dio, che direttamente crea un’anima, maschile o femminile, per ogni nato da donna.
Ma se ciò che è dentro l’uomo (l’anima) viene da Dio, come c’è contaminazione all’interno dell’uomo?
Tale contaminazione non viene da Dio e non viene dalla materia.
Viene da qualcosa di quel frutto dell’albero del bene e del male, mangiato da Adamo ed Eva come nostri progenitori, un veleno mortale, una contaminazione che, da Adamo ed Eva per generazione, raggiunge inesorabilmente ogni individuo del genere umano.
Tutti, tranne due individui.
Gesù, vero individuo umano, anche se non persona umana, e, per suo volere e merito, sua Madre, la Vergine Maria, individuo e persona umana.
Nuovo Adamo, Gesù Cristo, e nuova Eva, Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa.
Ritorniamo all’eden.
Adamo ed Eva, con cinture di foglie di fico, dopo il loro primo peccato personale, che in loro è anche il peccato dell’umanità, vedono di essere nudi.
Dio li ha cercati, vede le conseguenze del loro peccato.
Ora fatica e dolore, divisione e sofferenza li attende per secoli e secoli.
Dio vede e descrive loro con poche pennellate le drammatiche conseguenze.
Ed ecco, come una porta segreta di salvezza, indica loro la morte. Ritornano la polvere da cui erano stati tratti.
Quella polvere, che è il nostro pianeta terra.
Ora le galassie, i pianeti, le stelle … non sono più che lontane luci che splendono nel cielo la notte. Silenzio nel cielo stellato.
La morte c’è, non è vero che non moriremo, come aveva fatto credere loro il serpente. Nessun individuo umano potrà evitare di entrare in tale porta ben serrata.
Fino a quando quel serpente antico, che mangerà polvere tutti i giorni della sua vita, non avrà la testa schiacciata da Colui che nascerà da Donna.
E ci sarà inimicizia tra le due discendenze: quella del demonio e quella della Donna, la Chiesa di Gesù Cristo.
Due discendenze.
Eppure da Adamo ed Eva discendono tutti gli individui umani. Non ci sono due coppie di progenitori.
Allora, mi chiedo: è il peccato dei Progenitori come tale che divide l’umanità in due discendenze?
No. C’è la libera scelta di ogni singola persona umana.
Scelta tra il bene o il male, come quel primo frutto dell’eden? No.
Quella scelta è stata fatta una volta per sempre dai nostri Progenitori.
Ma molto, molto di più.
Giovanni 6:53-58
Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Meditando, a me sembra che nell’eden, l’incontro tra Dio e Adamo ed Eva, vestiti di foglie di fico, sia stato una rivelazione e una celebrazione liturgica.
In cielo c’è stata una grande gioia.
Adamo ed Eva ricevono il Battesimo in quell’incontro nell’eden, quando Dio annuncia loro che la Vergine partorirà un Figlio, che è la Luce vera che illumina ogni uomo.
Hanno creduto alla parola di Dio, hanno accolto questo loro figlio, nato da donna, e sono diventati figli di Dio.
A quanti però l'hanno accolto, ha dato
potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome,
i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la
sua gloria.
(Cf Gv, 1)
Adamo ed Eva vedono nelle parole di Dio il Verbo che si fa Carne e credono in Lui.
C’è grande festa in cielo: Adamo ed Eva ricevono il Battesimo e l’Eucarestia in un modo misterioso, ma reale.
Inizia la Chiesa, il Corpo di Cristo.
Dentro di loro ora abitano le Tre Persone della Santissima Trinità.
La misericordia di Dio precede l’uscita dal paradiso terrestre e già progetta i cieli e la terra nuova degli ultimi tempi e della vittoria definitiva del bene sul male.
Ora tutti i figli di Dio sono chiamati non più alla vita immortale nel paradiso terrestre, ma alla vita eterna, che è partecipazione della vita divina.
Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi, prepara per loro un nuovo posto. Il paradiso celeste, dimora degli Angeli santi, ora abbraccia tutto il creato, che attende e geme nelle doglie del parto, creato che sarà abitato dai figli di Dio, quando risorgeranno dai morti.
Io credo che Gesù, negli anni del suo silenzio su questa terra, abbia contemplato i cieli, abbia visto le galassie, le stelle, i pianeti, i confini dell’universo.
Nulla è nascosto ai suoi occhi di uomo.
Egli, con occhi e mente d’uomo, vede e conosce tutte le cose che come Dio ha creato.
E a me piace pensare che quando Gesù sale al cielo, salendo alla destra del Padre, vada a prepararci un posto per poi tornare da noi.
Ora Egli, come Re e Signore, è l’auriga del nostro cosmo, a Lui tutto obbedisce, le stelle e la luce e ogni energia cosmica.
Egli guida e dirige le leggi di tutto il nostro universo verso la ricapitolazione e la risurrezione finale dei figli di Dio.
Nulla è in balia del caso. Ma tutto nelle mani di Dio e del suo Cristo.
La Nuova Gerusalemme scenderà dal cielo e diventerà la casa degli uomini con Dio, protetta e circondata dagli Angeli santi.
La casa che ha tanti posti.
E il male? E gli uomini che non hanno creduto nel Figlio di Dio?
Risorgeranno anche loro, che sono morti nell’anima, perché non hanno la grazia santificante: hanno respinto liberamente la Redenzione del Signore Gesù e l’amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, Trinità Santissima.
Quella stirpe della Donna, che Adamo ed Eva hanno visto nella fede nel paradiso terrestre, è la Chiesa.
Ogni individuo umano viene concepito in un seno di donna.
E ogni donna può dire di avere acquistato un uomo da Dio.
Quel nuovo essere che inizia ad esistere nel corpo della donna, frutto dell’unione dell’uomo con la donna, è un uomo perché è un corpo animato da un’anima spirituale, che solo Dio può creare.
Dal padre e dalla madre la nuova persona umana riceve per generazione la colpa del peccato originale, e di conseguenza riceve anche le pene di tale peccato.
Ma che avviene subito dopo?
Ecco il mistero del BATTESIMO di Adamo ed Eva. Essi hanno creduto alla promessa della salvezza. Essi sono l’inizio della Chiesa.
Per la loro fede, Dio offre all’intera umanità il Battesimo. Un Battesimo che si celebra nelle viscere della Madre Chiesa.
Maria Santissima è la Madre della Chiesa, è la donna che Adamo ed Eva hanno visto nella fede nell’eden.
Quando Gesù, Embrione umano e Figlio di Dio, inizia ad esistere nel seno di Maria, Egli conosce fin dal momento del concepimento ogni embrione umano, dal primo figlio di Adamo ed Eva all’ultimo uomo che verrà concepito in questo mondo.
Ogni persona umana, fin dal suo concepimento, diventa figlio di Dio nel Figlio, Verbo Incarnato.
Noi tutti, umanità, siamo stati salvati per la Incarnazione, Passione, Morte e Resurrezione di Cristo.
Attendiamo, accettando le pene del peccato originale e delle nostre colpe, la vita futura. La resurrezione della carne per una vita di gloria per i redenti e una vita di morte per i dannati.
Redenti dal Cristo, dannati per aver rifiutato il Cristo.
Ora, mi domando: ma alla fine dei tempi, nei cieli e terra nuova, dove saranno i dannati?
Risorgeranno anche loro. Tutta l’umanità ora è bottino e conquista del Signore.
È il Risorto, Colui che ha vinto la morte una volta per sempre.
Anche i dannati risorgeranno, Cristo è morto e risorto anche per loro.
Risorgeranno per la seconda morte, la morte dell’anima priva della grazia di Cristo, che loro volontariamente e liberamente hanno rifiutato e respinto.
Al Giudizio Finale l’umanità sarà definitivamente divisa: da una parte i salvati e dall’altra i dannati.
Un trionfo di vita, di gloria, di sapienza, di pace, di armonia, da una parte. L’umanità sarà una comunità composta da uomini e donne nella pienezza personale e nella piena armonia e complementarietà. Non possiamo ora immaginare la gioia e la felicità dei beati.
Un mistero d’iniquità dall’altra, mistero di tenebra e di odio.
Ma dove?
Mi piace immaginare un cosmo immenso, come stiamo conoscendo ora il nostro, e ancor più grande. Un cielo e una terra abitati da persone felici: la Trinità Santissima, gli Angeli, i Beati e le Beate.
Armonia, conoscenza, attività, pienezza …
E l’albero della vita. Luce. Pace.
E mi sembra scorgere come un antico albero, l’albero della conoscenza del bene e del male, attorno al quale i dannati sono rinchiusi insieme con i demoni. Un recinto invalicabile ormai isola questa tenebra impenetrabile dal resto del creato.
Solo il Cristo domina in esso: è il Signore! Temuto e adorato dagli abitanti dell’inferno eterno. Non sanno e non conosceranno mai la bellezza e la verità del Regno dei Cieli.
Mi piace pensare che Gesù Cristo stia preparando un posto per noi.
Un posto dove già è stata assunta la Vergine Maria.
Un posto dove già sono gli Angeli Santi e le anime dei Beati e delle Beate.
E lì, come nell’anticamera, immagino il Purgatorio.
Come Gerusalemme celeste alla fine dei tempi queste schiere di anime umane scenderanno dal cielo per riprendere ognuna il proprio corpo, per non morire mai più.
Per questo vorrei dire a ogni uomo e donna: la terra promessa è in cielo.
La vera Gerusalemme è lassù.
Gente da ogni Popolo e da ogni Nazione verrà ad essa.
La promessa di Dio si avvera sempre.
Ma non cerchiamo la terra santa su questa terra.
Possiamo vivere insieme tutti, in pace.
Matilde
3 dicembre 2025

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