Spazio e tempo (3/3)

 

Spazio e tempo

Terza Parte (3/3)

 

Il Risorto

 Allora mi domando:

da Adamo ed Eva fino alla fine del mondo, ogni uomo che muore abbandona su questa terra il proprio corpo, abbandonato dalla propria anima; l’anima incontra l’anima di Gesù, Giudice dei vivi e dei morti.


E solo alla fine del mondo, con la resurrezione del genere umano, con la ricongiunzione delle anime con i loro corpi, ci sarà il grandioso giudizio finale, in cui ognuno vedrà anche la storia del genere umano e verrà data la risposta a tutti quei perché che in vita non hanno trovato risposta. Perché la sofferenza dei giusti e degli innocenti? Perché Dio permette il male? Chi ha vissuto una vita santa e chi da demonio? Chi si è convertito, anche all’ultimo istante e ora brilla nella gioia? Le vittime troveranno risposte. I carnefici troveranno giustizia. I pentiti troveranno misericordia.

 

Mi domando. Gesù al terzo giorno risorge. Dopo 40 giorni sale al cielo con la sua anima. Ci ha detto che va a prepararci un posto. Ci ha detto che tornerà, come l’abbiamo visto salire da questa terra.

 

Dove è andato, col suo corpo? È il Risorto. È un corpo glorioso. Ma è sempre un corpo.

Mi piace pensare Gesù che, come Creatore, nell’Eden plasma con la polvere della terra il corpo di Adamo; e ora, come il Redentore, plasma la polvere dell’universo per preparare i cieli e terra nuova dei risorti.

“Vado a prepararvi un posto”.

 


Mi piace pensare
che Gesù sia andato a preparare un posto innanzitutto per sua Madre. Lo raggiungerà presto. Doveva essere pronto al più presto per accogliere la Regina degli Angeli e il terrore dei demoni.

Ma dove Gesù, il Risorto da morte, ha accolto la Madre? In quale spazio-tempo?

Mi piace pensare Gesù, a cui sono noti i segreti del cosmo, che conosce il numero delle stelle e le chiama per nome, che ha creato e conosce le leggi del macrocosmo e del microcosmo,

mi piace pensare Gesù che, come un artigiano abilissimo, modella le fornaci delle stelle, attira a sé le energie e i movimenti degli atomi, le polveri stellari, la luce dell’universo …

Mi piace pensare che ha già iniziato la trasformazione di questo nostro universo nei cieli e terra nuova. Nuovo tempo e nuovo spazio.

Mi piace pensare Gesù che fa nuove tutte le cose e tutto attira a Sé.

Mi piace pensare Gesù che con sua Madre ci attendono là con loro, alla fine dei tempi.

 

Ora, sono qui tra noi in tanti modi.

In modo di sostanza Gesù il Cristo è presente nella Santa Eucarestia in corpo, sangue, anima e divinità.

Quindi, dove c’è l’Eucarestia possiamo dire che c’è il Paradiso.

E in Paradiso c’è la Madre di Dio, in corpo e anima.

Due corpi, un uomo e una donna, una Madre e un Figlio, discendenti di Adamo ed Eva, loro nuovo Adamo e nuova Eva.

 


Mi domando: quando un’anima abbandona il corpo.

Il corpo muore, ritorna a fare parte della materia di questo nostro universo, fatto di stelle, atomi e pietre, acqua e vita che nasce, genera, si nutre e muore e ritorna alla terra, dalla quale è stata tratta.

E l’anima? Immagino l’incontro personale, tu a Tu, con l’Anima Santissima di Nostro Signore Gesù Cristo.

Così Egli ha incontrato le anime dei defunti, quando è disceso agli inferi.

Così io immagino continui ad incontrare le anime di tutti i defunti, fino alla fine del mondo.

 

Io lo vedrò:

-        visione beatifica dell’essenza di Dio;

-        adorazione dell’anima santissima di Gesù;

-        presenza dell’anima purissima della Madre di Dio;

-        in comunione con tutte le anime dei santi.

 

Mi domando infatti, come potrebbe l’anima, priva dei sensi del proprio corpo, percepire il Corpo del Signore?

Solo alla fine del mondo, al ritorno del Risorto su questa nostra terra in questo universo, il genere umano si dividerà definitivamente in soli due parti: un oceano di beati e uno stagno di dannati.

Noi tutti ci vedremo con i nostri occhi. Questi nostri occhi vedranno il Salvatore. E seguendo Lui entreremo in quel paradiso, al principio solo il regno degli angeli santi, e ora un regno che abbraccia i cieli e terra nuovi, dove i risorti potranno vedere Gesù e Maria e tutti il genere umano nella completezza della resurrezione dei morti.

 

Il giudizio finale

 Il grande giudizio finale:

-        saremo partecipi della conoscenza di Dio, Uno e Trino, e della conoscenza di Gesù e di Maria;

-        potremo abbracciare con uno sguardo tutta l’umanità;

-        ne vedremo le trame, le conseguenze degli atti liberi umani;

-       contempleremo la misericordia divina e le intercessioni ottenute da Maria e dai santi;

-        capiremo la storia del genere umano;

-   avremo una risposta al perché della sofferenza; penetreremo nel misterio della Salvezza;

-        condivideremo il giudizio sul destino eterno dei singoli esseri umani;

-        finalmente si piegherà ogni ginocchio in cielo e in terra;

-      vedremo nascere una nuova creazione, creazione che ora gene e soffre nelle doglie del parto;

-        vedremo la potenza del Redentore del genere umano e la bellezza della Regina degli angeli e dei santi.

 


In paradiso

  •         continueremo a vedere il Volto di Dio, la sua Essenza che è Essere;
  •  staremo in compagnia degli angeli santi;
  • adoreremo e saremo in piena comunione con Gesù, Figlio di Dio e figlio di Maria;
  • godremo la bontà e la bellezza della Madre di Dio;
  • vivremo in eterno con tutti Loro e con tutti i figli di Dio, lavati nell’acqua e nel sangue, santificati e santi per sempre;
  • finalmente potremo espanderci in tutto l’universo, in quei cieli e terra nuovi, che occhi non ha visto ancora e che supera ogni nostra immaginazione per la ricchezza di forme, colori, suoni, movimenti, in un tempo senza fine e in uno spazio infinito.

 

Nell’inferno, l’opposto:

-        chi lo abita non vedrà mai il Volto di Dio;

-        vedrà attorno a sé i demoni, che in eterno odiano Dio e ogni cosa creata;

-        dovranno subire per sempre la compagnia dei risorti dannati;

-        saranno tormentati in eterno dall’amore del loro Salvatore, che essi hanno rifiutato e rifiuteranno per l’eternità;

-        questo è il fuoco eterno;

-        tutti e tutto sarà sotto i piedi di Nostro Signore Gesù Cristo;

-        alla fine la testa del serpente sarà schiacciata per sempre.

 

 Matilde


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