Un Bambino avvolto in fasce. L’Uomo forte.

 Un Bambino avvolto in fasce. L’Uomo forte.

 

"Giovanni predicava: "Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo". (Cf. Marco 1,6-8)




"Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino. Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde” (Luca, 11, 20-23).

Il principe di questo mondo trema.  

Un Bambino è nato per noi.

Gli angeli, una moltitudine dell'esercito celeste, loda Dio e dice ai pastori: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama". Poi gli angeli si allontanano per tornare al cielo. (Cf. Luca 2,13-15)

Gli inferi tremano.
E’ nato Colui che “discende dal cielo” e che “discese agli inferi”.
Lo attendono Adamo ed Eva con tutti i loro figli, che giacciono nelle tenebre e nell'ombra della morte.

 

Ora è giunto il tempo. E’ nato il Figlio promesso da Dio nell’Eden.

Gesù rispose: "In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.

Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole, voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna.

Abramo esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò".

"In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono".

(Cf. Gv 8, 34-58)

Trema il menzognero e il padre della menzogna.

Le porte degli inferi non possono fermare l’annuncio degli angeli ai pastori: Oggi è nato per voi il Salvatore.
Ecco, come un lampo, la notizia scuote le moltitudini che giacciono nelle tenebre.

Alzano la testa. Sorgono in piedi. Che siano pronti, quando lo Sposo busserà alla porta.

Chi per entrare festosi alle nozze. 

Chi per nascondersi, cercando tremanti monti e colline, perchè li ricoprano.

E gli angeli ribelli? Sanno, lo sanno, che è giunto il termine. Sanno che hanno ormai poco tempo.

La battaglia infuria, le porte degli inferi tentano l’impossibile: non prevarranno.

Vince il fuoco eterno.

Il fuoco è l’Amore di Dio, che era, che è e che sarà
“Dio è Amore”.

Io Sono Colui che E’: dice Dio a Mosè, dal roveto ardente.

Prima che Abramo fosse, Io Sono: dice Gesù.

Anche Satana e i suoi angeli sono; sono per partecipazione all’atto d’essere di Dio; sono e non possono dire “Io Sono”; sono e non possono non essere; sono per l’eternità, senza essere Dio; non sono non-essere. Tratti dal nulla, creati per amore, non possono tornare nel nulla per negare quell’amore.

Avere l’essere, per atto divino d’amore: ecco il fuoco inestinguibile. 

Tremano satana e i suoi angeli. L’odio li rende ciechi. Non riconoscono in quel Bambino l’Uomo forte. Ma lo temono e tremano.

Gioiscono le schiere angeliche in cielo, in terra e sotto terra, e annunciano la Buona Novella: è nato il Redentore!

La loro voce, come un tuono armonioso, raggiunge ogni anima negli inferi: ecco, sta per venire Colui che separerà la pula dal grano.

La loro voce, come lampo di fuoco, raggiunge ogni angelo ribelle, che è in terra e sotto terra: ecco, è caduta Babilonia, la grande.

 

Quel Bambino, l'Uomo forte, fin dal suo concepimento nel grembo della Vergine conosce ogni  uomo.

Egli scioglierà e legherà sulla terra, nei cieli e sotto terra.

Riprenderà tutte le sue cose: i cieli e la terra. Tutto è suo e il suo regno non avrà fine.

Ogni ginocchio si piegherà a Lui, in cielo, sulla terra e sotto terra.

Ancora un pugno di giorni. Ed ecco:

. angeli santi confortano Colui che suda sangue;

. angeli santi custodiscono il Corpo santo nel sepolcro;

. angeli santi sono corteo al Re negli inferi;

. angeli santi separano il grano dalla pula;

. angeli santi aprono le antiche porte del paradiso e dell’inferno.

Ecco. Ora le anime umane conoscono il bene e il male.

Ecco. Ora le anime sante, lavate nel sangue divino, conoscono l’Essenza di Dio; gioiscono in Dio, nella Trinità Santissima, nel Padre e nel Figlio e nello Spirito Santo. Conoscono la loro essenza e la loro esistenza: ci sono, perché partecipi dell’atto d’essere divino; sono beate, perchè partecipi della natura divina (2 Pietro, 1,4).

Ecco. Ora le anime dannate, che hanno rifiutato il Cristo, sono nel fuoco eterno. Sono nel pianto e nello stridore di denti, perchè hanno perduto per sempre il loro Bene. Ci sono, ma non sono l’essere; sono per partecipazione all’Essere divino: questo è il fuoco inestinguibile; fuoco che brucia senza consumare; sono tristi, perchè hanno rifiutato l’Amore; sono per sempre nella loro esistenza secondo la loro essenza di creature umane, redente dal Cristo e risorte con Lui.

  

E allora, quando il Cristo tornerà sulla terra, che succederà?

Il cielo e la terra di prima sono scomparsi. Ed ecco nuovi cieli e una terra nuova.

Forse l’inferno, che non vuole la luce nuova che viene nel mondo, scompare? E con lui anche gli angeli e le anime dannate? Forse la onnipotenza divina, che si è fermata sulla soglia della libera volontà delle sue creature intelligenti, non può tollerare oltre il loro rifiuto?

No. Ecco i nuovi cieli e la terra nuova.

Ecco l’Uomo forte. E’ il RISORTO.

Vedo nell’inferno gli angeli ribelli, in un fuoco inestinguibile.

Vedo nell’inferno gli uomini, risorti con il loro corpo, ma privi per sempre della grazia divina, in un fuoco eterno.

Vedo nel paradiso gli angeli scendere e risalire al trono di Dio, portando il profumo delle preghiere.

Vedo nel paradiso gli uomini beati, risorti con il loro corpo, nella pace di Dio.

Quel Sangue, sparso per noi, che scorre nelle vene umane di Colui che è disceso dal cielo per la nostra salvezza, brucia come fuoco inestinguibile e vivifica come cibo e bevanda celeste.

E’ come la colonna di fuoco e la nube per il popolo di Mosè: luce per gli uni e tenebre per gli altri.

Tutto il genere umano è conquista del Cristo Risorto. La morte ormai non ha alcun potere su di Lui.

Il paradiso è vedere Dio e, in Dio, vedere se stessi e ogni cosa.

L’inferno è non vedere Dio e conoscere il bene e il male.

L'UOMO FORTE è il SIGNORE!
Egli domina il cielo e la terra. Tutto è suo.
L'inferno, dimora dei demoni, come pozzanghera circoscritta nel nuovo cielo e nella nuova terra.
Il Padre ha esaudito la nostra preghiera: liberaci dal male, dal maligno. Mai più il regno di satana. Mai più. Il principe di questo mondo è stato vinto, legato e fatto prigioniero per l'eternità.
Satana e i suoi angeli non hanno più posto in cielo; non avranno nemmeno più posto in terra.
Gli uomini, dimorano nella terra nuova.
Il Padre ha esaudito la nostra preghiera: venga il tuo regno.
Tutto il genere umano, nessuno escluso, è proprietà del Risorto: beati gli invitati al banchetto delle nozze; guai a coloro che ne sono esclusi.
In paradiso, dimora degli angeli santi, gioia, pace, movimento e vita. Essi sono coloro che governano il cielo e la terra, che servono il RISORTO, l'UOMO FORTE: