... E così «vediamo tutti i giorni che le potenze fanno leggi che
obbligano ad andare su questa strada e una nazione che non segue queste
leggi moderne, colte, o almeno che non vuole averle nella sua
legislazione, viene accusata, viene perseguitata educatamente». È «la
persecuzione che toglie all’uomo la libertà, anche della obiezione di
coscienza! Dio ci ha fatti liberi, ma questa persecuzione ti toglie la
libertà! E se tu non fai questo, tu sarai punito: perderai il lavoro e
tante cose o sarai messo da parte».
«Questa è la persecuzione del mondo» ha insistito il Pontefice. E
«questa persecuzione ha anche un capo». Nella persecuzione di Stefano «i
capi erano i dottori delle lettere, i dottori della legge, i sommi
sacerdoti». Invece «il capo della persecuzione educata, Gesù lo ha
nominato: il principe di questo mondo». Lo si vede «quando le potenze
vogliono imporre atteggiamenti, leggi contro la dignità del figlio di
Dio, perseguitano questi e vanno contro il Dio creatore: è la grande
apostasia». Così «la vita dei cristiani va avanti con queste due
persecuzioni». Ma anche con la certezza che «il Signore ci ha promesso
di non allontanarsi da noi: “State attenti, state attenti! Non cadere
nello spirito del mondo. State attenti! Ma andate avanti, Io sarò con
voi”».
PAPA FRANCESCO - MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE
Due persecuzioni - Martedì, 12 aprile 2016
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2016/documents/papa-francesco-cotidie_20160412_due-persecuzioni.html
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