Convegno in occasione del 64° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo
I Diritti dell’Uomo in Europa - Premio Nobel per la Pace 2012
La testimonianza di Tomas Tyn, un suo cittadino oggi Servo di Dio, fra lotta ai totalitarismi, affermazione delle radici cristiane e impegno per la libertà.
Intervengono:
Intervengono:
On. Roberta Angelilli, Vice Presidente del Parlamento Europeo
On. Federico Rocca, delegato all’Europa di Roma Capitale
P. Giovanni Cavalcoli OP, vicepostulatore Causa Beatificazione di P.Tomas Tyn, OP
Dott. Antonio Farnè, giornalista RAI esperto storia dell’Europa Centrale
Modera:
Serena Tajé Forni, Staff del Sindaco di Roma Capitale
Sala del Carroccio - Campidoglio
Lunedì 10 dicembre 2012 – Ore 10.00
http://www.studiodomenicano.com/testi/appuntamenti/2012_Convegnotyn-Roma.pdf
sabato 8 dicembre 2012
P.Tomas Tyn
lunedì 3 dicembre 2012
Un esempio di resistenza
Un esempio di resistenza
Le immagini esposte nella mostra «Dittatura vs Speranza» — promossa a Roma, nella Pontificia Università della Santa Croce, dall’Ambasciata Ceca presso la Santa Sede, e patrocinata tra gli altri dalla Segreteria di Stato della Santa Sede — dicono da sole, senza bisogno di commento, la brutalità e l’accanimento di quel lungo periodo — quarant’anni! — che ha infangato il nome e la fama di civiltà della Nazione cecoslovacca. Fu una pagina nera e sanguinosa della storia civile e
religiosa del Paese. Nasceva da una ignoranza sfacciata, da una prepotenza senza limiti, e soprattutto da un programma di distruzione della religione cattolica, che prendeva le proprie veline dall’ateismo marxista e dalla politica bolscevica, a esso ispirata.
Le immagini esposte nella mostra «Dittatura vs Speranza» — promossa a Roma, nella Pontificia Università della Santa Croce, dall’Ambasciata Ceca presso la Santa Sede, e patrocinata tra gli altri dalla Segreteria di Stato della Santa Sede — dicono da sole, senza bisogno di commento, la brutalità e l’accanimento di quel lungo periodo — quarant’anni! — che ha infangato il nome e la fama di civiltà della Nazione cecoslovacca. Fu una pagina nera e sanguinosa della storia civile e
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