Norma
fondamentale è, d’ora in avanti, quella di pregare comprendendo le singole
frasi e parole, di completarle con i nostri sentimenti personali, e di
uniformare questi all’anima della comunità, che fa coro con noi. (Paolo VI)
Il 7 marzo Francesco nella chiesa romana di Ognissanti per
ricordare l’inaugurazione delle nuove norme liturgiche del Vaticano II -
E Paolo VI celebrò in italiano
http://www.news.va/it/news/il-7-marzo-francesco-nella-chiesa-romana-di-ogniss
venerdì 30 gennaio 2015
Nuove norme liturgiche del Vaticano II
sabato 24 gennaio 2015
Sul matrimonio
... E questo è un punto che voglio sottolineare: i Sacramenti sono gratuiti.
I Sacramenti ci danno la grazia. E un processo matrimoniale tocca il
Sacramento del matrimonio. ...
... A Maria Santissima, Sedes Sapientiae, affido il proseguimento del vostro studio e della vostra riflessione su quanto il Signore vuole oggi per il bene delle anime, che ha acquistato col suo sangue.
DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
IN OCCASIONE DELL'INAUGURAZIONE DELL'ANNO GIUDIZIARIO
DEL TRIBUNALE DELLA ROTA ROMANA
DEL TRIBUNALE DELLA ROTA ROMANA
Sala Clementina - Venerdì, 23 gennaio 2015
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2015/january/documents/papa-francesco_20150123_tribunale-rota-romana.html
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2015/january/documents/papa-francesco_20150123_tribunale-rota-romana.html
... A Maria Santissima, Sedes Sapientiae, affido il proseguimento del vostro studio e della vostra riflessione su quanto il Signore vuole oggi per il bene delle anime, che ha acquistato col suo sangue.
DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO AI PARTECIPANTI AL CONGRESSO INTERNAZIONALE
PROMOSSO DALLA FACOLTÀ DI DIRITTO CANONICO DELLA PONTIFICIA UNIVERSITÀ GREGORIANA
PROMOSSO DALLA FACOLTÀ DI DIRITTO CANONICO DELLA PONTIFICIA UNIVERSITÀ GREGORIANA
Sala Clementina - Sabato, 24 gennaio 2015
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2015/1/24/dirittocanonico.html
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2015/1/24/dirittocanonico.html
Dialogo interreligioso, anche con i fedeli dell’Islam
... Se, infatti, si parte dal presupposto della comune appartenenza alla natura umana, si possono superare i pregiudizi e le falsità e si può iniziare a comprendere l’altro secondo una prospettiva nuova. ...
DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI ALL'INCONTRO PROMOSSO
DAL PONTIFICIO ISTITUTO DI STUDI ARABI E D'ISLAMISTICA
AI PARTECIPANTI ALL'INCONTRO PROMOSSO
DAL PONTIFICIO ISTITUTO DI STUDI ARABI E D'ISLAMISTICA
Sala Clementina - Sabato, 24 gennaio 2015
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2015/1/24/pisai.html
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2015/1/24/pisai.html
martedì 20 gennaio 2015
Le donne guardano da una ricchezza differente, più grande
... Lei è stata l’unica a fare quella domanda che non si può rispondere:
perché soffrono i bambini? Il grande Dostoevskij se la faceva e non è
riuscito a rispondere: perché soffrono i bambini? Lei, con il suo
pianto, donna, che piangeva. Quando io dico che è importante che le
donne siano più tenute in conto nella Chiesa, non è soltanto per darle
una funzione di segretaria di un dicastero: questo può andare. No:
perché loro ci dicano come sentono e guardano la realtà, perché le donne
guardano da una ricchezza differente, più grande. ...
Papa, aereo: trascrizione integrale del testo
http://www.news.va/it/news/papa-aereo-trascrizione-integrale-del-testo
Papa, aereo: trascrizione integrale del testo
http://www.news.va/it/news/papa-aereo-trascrizione-integrale-del-testo
giovedì 15 gennaio 2015
La natura teologica delle Commissioni Dottrinali e il compito dei Vescovi come maestri della fede
... Successivamente il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della
Fede ha offerto un’ampia relazione introduttiva su "La natura teologica
delle Commissioni Dottrinali e il compito dei Vescovi come maestri della
fede". Nella prima giornata sono stati trattati poi alcuni temi
connessi con l’unicità e l’universalità salvifica di Gesù Cristo nonché
con l’annuncio del Vangelo quale compito primario della Chiesa in
Europa. Le tematiche principali della seconda giornata sono state le
questioni poste dalla teoria del genere, l’antropologia cristiana e la
libertà religiosa. Nell’ultima giornata sono state affrontate diverse
questioni pratiche connesse con la nuova evangelizzazione, il sacramento
della penitenza e il funzionamento di una Commissione Dottrinale. ...
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/01/15/0036/00084.html
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2015/1/13/messaggiodottrinali.html
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/01/15/0036/00084.html
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2015/1/13/messaggiodottrinali.html
La relazione del cardinale Gerhard L. Müller sulla natura teologica delle Commissioni Dottrinali e sul compito dei Vescovi come maestri della fede-Con voce concorde http://www.news.va/it/news/la-relazione-del-cardinale-gerhard-l-muller-sulla
Non si può nascondere una verità
... (Sébastien Maillard)
Santo Padre, ieri mattina durante la Messa ha parlato della libertà religiosa come diritto umano fondamentale. Ma nel rispetto delle diverse religioni fino a che punto si può arrivare nella libertà di espressione, che anche quella è un diritto umano fondamentale? Grazie.
(Papa Francesco)
Grazie della domanda, è intelligente. Credo che tutte e due siano diritti umani fondamentali: la libertà religiosa e la libertà di espressione. Non si può… pensiamo… Lei è francese, andiamo a Parigi! Parliamo chiaro. Non si può nascondere una verità, che ognuno ha il diritto di praticare la propria religione, senza offendere, liberamente. Così facciamo, vogliamo fare tutti. Secondo, non si può offendere, fare la guerra, uccidere in nome della propria religione, cioè in nome di Dio. A noi quello che succede adesso ci fa un po’… ci stupisce. Ma sempre pensiamo alla nostra storia: quante guerre di religione abbiamo avuto! Lei pensi alla “notte di San Bartolomeo”… come si capisce questo? Anche noi siamo stati peccatori su questo. Ma non si può uccidere in nome di Dio. Questa è una aberrazione. Uccidere in nome di Dio è un’aberrazione. Credo che questo sia la cosa principale sulla libertà di religione: si deve fare con libertà, senza offendere, ma senza imporre ed uccidere.
La libertà di espressione. Ognuno non solo ha la libertà, il diritto, ha anche l’obbligo di dire quello che pensa per aiutare il bene comune. L’obbligo. Pensiamo ad un deputato, ad un senatore: se non dice quello che pensa che sia la vera strada, non collabora al bene comune. E non solo questi, tanti altri. Abbiamo l’obbligo di dire apertamente, avere questa libertà, ma senza offendere. Perché è vero che non si può reagire violentemente, ma se il dott. Gasbarri, grande amico, mi dice una parolaccia contro la mia mamma, gli arriva un pugno! E’ normale! E’ normale. Non si può provocare, non si può insultare la fede degli altri, non si può prendere in giro la fede. Papa Benedetto in un discorso – non ricordo bene dove – aveva parlato di questa mentalità post-positivista, della metafisica post-positivista, che portava alla fine a credere che le religioni o le espressioni religiose sono una sorta di sottocultura, che sono tollerate, ma sono poca cosa, non fanno parte della cultura illuminata. E questa è un’eredità dell’illuminismo. Tanta gente che sparla delle religioni, le prende in giro, diciamo “giocattolizza” la religione degli altri, questi provocano, e può accadere quello che accade se il dott. Gasbarri dice qualcosa contro la mia mamma. C’è un limite. Ogni religione ha dignità, ogni religione che rispetti la vita umana, la persona umana. E io non posso prenderla in giro. E questo è un limite. Ho preso questo esempio del limite, per dire che nella libertà di espressione ci sono limiti come quello della mia mamma. Non so se sono riuscito a rispondere alla domanda. Grazie. ...
Santo Padre, ieri mattina durante la Messa ha parlato della libertà religiosa come diritto umano fondamentale. Ma nel rispetto delle diverse religioni fino a che punto si può arrivare nella libertà di espressione, che anche quella è un diritto umano fondamentale? Grazie.
(Papa Francesco)
Grazie della domanda, è intelligente. Credo che tutte e due siano diritti umani fondamentali: la libertà religiosa e la libertà di espressione. Non si può… pensiamo… Lei è francese, andiamo a Parigi! Parliamo chiaro. Non si può nascondere una verità, che ognuno ha il diritto di praticare la propria religione, senza offendere, liberamente. Così facciamo, vogliamo fare tutti. Secondo, non si può offendere, fare la guerra, uccidere in nome della propria religione, cioè in nome di Dio. A noi quello che succede adesso ci fa un po’… ci stupisce. Ma sempre pensiamo alla nostra storia: quante guerre di religione abbiamo avuto! Lei pensi alla “notte di San Bartolomeo”… come si capisce questo? Anche noi siamo stati peccatori su questo. Ma non si può uccidere in nome di Dio. Questa è una aberrazione. Uccidere in nome di Dio è un’aberrazione. Credo che questo sia la cosa principale sulla libertà di religione: si deve fare con libertà, senza offendere, ma senza imporre ed uccidere.
La libertà di espressione. Ognuno non solo ha la libertà, il diritto, ha anche l’obbligo di dire quello che pensa per aiutare il bene comune. L’obbligo. Pensiamo ad un deputato, ad un senatore: se non dice quello che pensa che sia la vera strada, non collabora al bene comune. E non solo questi, tanti altri. Abbiamo l’obbligo di dire apertamente, avere questa libertà, ma senza offendere. Perché è vero che non si può reagire violentemente, ma se il dott. Gasbarri, grande amico, mi dice una parolaccia contro la mia mamma, gli arriva un pugno! E’ normale! E’ normale. Non si può provocare, non si può insultare la fede degli altri, non si può prendere in giro la fede. Papa Benedetto in un discorso – non ricordo bene dove – aveva parlato di questa mentalità post-positivista, della metafisica post-positivista, che portava alla fine a credere che le religioni o le espressioni religiose sono una sorta di sottocultura, che sono tollerate, ma sono poca cosa, non fanno parte della cultura illuminata. E questa è un’eredità dell’illuminismo. Tanta gente che sparla delle religioni, le prende in giro, diciamo “giocattolizza” la religione degli altri, questi provocano, e può accadere quello che accade se il dott. Gasbarri dice qualcosa contro la mia mamma. C’è un limite. Ogni religione ha dignità, ogni religione che rispetti la vita umana, la persona umana. E io non posso prenderla in giro. E questo è un limite. Ho preso questo esempio del limite, per dire che nella libertà di espressione ci sono limiti come quello della mia mamma. Non so se sono riuscito a rispondere alla domanda. Grazie. ...
INCONTRO DEL SANTO PADRE CON I GIORNALISTI
DURANTE IL VOLO VERSO MANILA
DURANTE IL VOLO VERSO MANILA
Volo Papale - Giovedì, 15 gennaio 2015
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2015/january/documents/papa-francesco_20150115_srilanka-filippine-incontro-giornalisti.htmlmercoledì 14 gennaio 2015
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